Putin i neonazisti italiani e gli utili idioti rosso-bruni


Abbiamo prima cercato di approfondire questa fonte di inchiesta acquisendo
riscontri e prove della sua validità. Le abbiamo trovate consultando
alcuni compagni del nord-est che ci hanno confermato la verità di
questi fatti. Inchiesta fatta da un giornalista come Formigli che
ricordiamo spacciare menzogne e discriminazioni ai tempi del regime
vaccinale..


Dedichiamo questo documento alla melma di fascistoidi rosso-bruni o
pseudo-stalinisti che in Italia appoggiano il dittatore mafioso,
sbirro del kgb Putin. Melma che si spaccia da “compagni” mentre
sono solo dei fascisti servi di un oppressore ultramiliardario e
imperialista come Putin, che ha commesso montagne di crimini contro
l’umanità. A volte certi siti e soggetti sono a libro paga del
Cremlino altre volte sono poveri imbecilli ignoranti, piccoli
burattini del padrone cui son fedeli.
Ci riferiamo sia a certi partitini politici di falliti inutili e perdenti, sia a loschi comitati che appoggiano la guerra dello zar, sia a soggetti che si spacciano per espertoni del Donbass e diffondono in Italia la propaganda di merda putiniana…


Noi resteremo sempre al fianco di ogni persona oppressa, invasa,
bombardata dai vari assassini che in questo mondo sono al potere.
Consapevoli che di fascisti sia neri che rosso-bruni ne abbiamo di
più in Italy che in tutta l’Ucraina.. chi non ci crede è perché
gli fa comodo fare finta di nulla.. guardino da chi si fanno
governare…


Nell’inchiesta di cui riproduciamo il video integrale i fatti provati che
maggiormente riteniamo importanti sono:


– il tour italiano del neonazista russo Dugin è stato organizzato da
neofascisti come Rainaldo Graziani, figlio del fondatore di Ordine
Nuovo che con la sua compagna Ines Pedretti gestiscono il locale La
Corte del Brut, sul Lago Maggiore, dove suona anche il figlio di chi
ospitò il boia delle Fosse Ardeatine Priebke

– l’editore italiano di Dugin è il neofascista Morelli

– la rivista neofascista italiana Orion ha legami co nazionalismo russo e
con Dugin

– nel video si vede il Prof. D’orsi, che si candida alle europee nella
lista “Pace Terra Dignità” con Michele Santoro, partecipare ad
un convegno neofascista filo-putiniano, avvenuto a Roma, al cinema
Capranichetta.



Un viaggio nella rete silenziosa degli eredi del nazismo nel nord Italia, tra il
lago Maggiore e Varese.


Un reticolo di circoli dove si compiono ancora oggi i riti delle SS, di
locali pronti ad ospitare la commemorazione del compleanno di Adolf
Hitler, di sedi di movimenti che si richiamano direttamente al
nazional socialismo, con la svastica sul bancone del bar.


“Lago Nero” è il racconto di un filo che parte dagli anni Cinquanta,
quando il nord Italia diventa rifugio per ex ufficiali nazisti, con
gli eredi pronti ad ospitare il boia delle Fosse Ardeatine o a
comporre la colonna sonora per antichi simboli dell’estrema destra.
Un filo che Andrea Palladino insegue fino ai giorni nostri.


L’inchiesta parte dalla commemorazione del solstizio d’inverno in una cascina sul
Lago di Varese, la notte del 21 dicembre, dove si incontrano e si
uniscono gli eredi di Ordine Nuovo con il massimo esponente del
nazionalismo russo, Aleksandr Dugin.


https://www.la7.it/100minuti/rivedila7/100-minuti-lago-nero-23-04-2024-538723






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