Lista Santoro: putiniani e fascistoidi allo sbaraglio



«Non siamo una lista di sinistra, abbiamo dentro persone che arrivano da esperienze diverse…»


Così Michele Santoro ha presentato la propria lista Pace Terra Dignità per le elezioni europee.

Una lista che aderisce alla NATO che, si sa, di pace se ne intende..

Basterebbe questo per mandare a quel paese questo ambiguo personaggio aspirante capopopolo che per anni ha mantenuto un posto di potere mediatico, praticando un opportunista anti-berlusconismo innocuo e fallimentare.


Santoro è un rappresentante del collasso radicale di quella sinistra piccolo borghese benestante e ipocrita. Assolutamente inconseguente. Capace solo di berciare in tv con lamentose e stucchevoli prediche che hanno ampiamente rivelato la falsa morale di questi soggetti.

Personaggio a caccia di potere mediatico, col suo ego tracimato si chiede come mai non lo facciano direttore generale RAI o presidente delle Nazioni Unite.


Uno sguardo alla lista Santoro conferma pienamente il suo incipit. Si vedono ex Presidenti regionali della Lega di Bossi come la friulana Alessandra Guerra, ex deputati del M5S che avevano investito la propria carriera nell’operazione fallimentare neoatlantista del ministro Di Maio (come Marta Grande), transfughi sfortunati e giramondo di Italia dei Valori e poi del PD (come Pino Arlacchi)…

Colpisce, tra le altre, la candidatura dello scrittore Nicolai Lilin, già frequentatore di CasaPound, ed esplicito cantore della tradizione imperiale zarista.

Insieme a questo marciume è presente il segretario di Rifondazione Comunista.

Un micro-partitino fallito, inutile e perdente. Serve a rappresentare qualche piccolo personaggio in cerca di poltrona. Mentre la Rifondazione bertinottiana ricordiamo servì solo a far fare carriera politica al cazzaro frequentatore dei migliori salotti della grande borghesia.


“Noi non consideriamo la politica, nemmeno le elezioni, come lo scontro tra Amico e Nemico” dichiara il manifesto programmatico della lista “Pace Terra e Dignità”, che infatti “invita tutte le forze politiche a riconoscersi in ciò che è essenziale per tutti”.

Cos’è che è essenziale per tutti? La Pace naturalmente, elevata a principio metafisico universale e stella polare della nuova politica. Pace tra le potenze imperialiste vecchie nuove oggi in lotta fra loro per la spartizione del mondo (Stati Uniti, Cina e Russia).

Pace tra stati coloniali e popoli oppressi, passando per “la condanna della strage del 7 ottobre e il diritto degli israeliani a vivere in pace e in sicurezza”.

Pace persino per la NATO, che dovrebbe tornare alla “natura esclusivamente difensiva” sancita dal Vertice di Roma del 1991.

A benedire la nuova filosofia della pace universale viene chiamata “l’Europa”, ed in particolare l’Unione Europea, di cui si chiede l’ennesima riforma democratica e sociale. Con la sua politica di rapina contro i propri salariati per conto delle rispettive borghesie, la loro corsa frenetica agli armamenti quale riflesso della propria natura imperialistica, insomma tutto il capitalismo reale del vecchio continente, diventano oggetto, nel migliore dei casi, di una pura critica di “valori” nel nome di un mondo imperturbabile di nuove idee.

Pace e bene per tutti, senza nemici da abbattere per l’appunto. È l’eterna illusione di un altro mondo possibile nel quadro del capitalismo e dell’imperialismo, mondiale ed europeo.

La lista Santoro muove in direzione di uno scopo molto terreno. Non quello del 4% e dello sbarco nel Parlamento Europeo, che è fuori dalla possibile gittata, come Santoro sa bene. Ma quello della raccolta di una percentuale elettorale minima (2 o 3% gli obiettivi più volte dichiarati) che consenta a Santoro un potere negoziale di ricomposizione col centrosinistra in vista delle future elezioni politiche.


È la ragione per cui Santoro insiste nel dire che la lista non è alternativa al PD e al M5S, che la sua è solamente una perorazione pacifista con cui influenzare le altre forze politiche… A buon intenditor poche parole.

Una sola domanda s’impone. Perché Rifondazione Comunista e il suo segretario hanno offerto il proprio partito a questa avventura personalistica di Santoro?
Sperano di poter rientrare dalla finestra nel gioco politico-istituzionale dopo il suicidio consumato con Prodi?

Peraltro l’alternativa alla linea di Acerbo non è certo l’ex ministro Paolo Ferrero, recente ispiratore in Sardegna del blocco tra PRC, Azione, Bonino attorno a Soru (nel silenzio di tutto il gruppo dirigente nazionale).

Un partito, con una guerra interna di cordate per il controllo di ciò che ne resta.

E come sempre c’è chi abbocca.. i soliti orfani.. incapace di chiudere con questa stagione di fallimenti e ipocrisie..

Finti pacifisti

Utili idioti del boia Putin

Ricordiamo numerose bestialità pronunciate dal Santoro in tv sul popolo ucraino e su quanto il mafioso del kgb “avesse le sue ragioni”… o che gli ucraini “avrebbero dovuto arrendersi”… ai massacri.. agli stupri di massa.. alle torture dell’esercito di lanzichenecchi russo e delle truppe del tagliagole ceceno.. il Santoro ha dedicato molte energie a dimostrare come quello ucraino sia un popolo nazista, dimenticandosi di guardare meglio tra le pieghe della governance di casa sua..

Vada a studiare come la Russia abbia finanziato tutti i gruppi nazisti europei.. fino a fratelloni italiani e legagliume nostrano.. vada a studiare Santoro come in Donbass siano presenti nazisti italiani nelle truppe di invasione paramilitari russe.. vada a studiare come in russia i gruppi nazisti siano tollerati e abbiano commesso il più alto numero di omicidi al mondo.

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